I segnali elettromagnetici dell'acido retinoico trattano le cellule tumorali umane

Anton SF
Questo post esamina la pubblicazione intitolata "Experimental Finding on the Electromagnetic Information Transfer of Specific Molecular Signals Mediated Through the Aqueous System on Two Human Cellular Models" di Foletti et al. Questo studio è un'estensione dei loro precedenti risultati relativi al trasferimento di informazioni elettromagnetiche.


Qual è lo scopo dello studio?


Lo scopo dello studio è quello di indagare ulteriormente se l'acqua è in grado di registrare, memorizzare e trasferire segnali di informazione elettromagnetica da sostanze biologicamente attive, in questo caso l'acido retinoico, alle cellule.


Cosa hanno fatto gli autori?


Gli autori hanno esaminato gli effetti dei segnali di informazione elettromagnetica dall'acido retinoico (un agente differenziante) sulle proprietà morfologiche e biochimiche di due tipi di cellule tumorali umane: neuroblastoma (LAN-5) e teratocarcinoma (NT2/D1). 

In sostanza, i due tipi di cellule tumorali sono state coltivate in un mezzo acquoso che è stato "caricato" con segnali elettromagnetici di acido retinoico, e dopo 5 giorni di incubazione sono state esaminate varie proprietà delle cellule. Per confrontare, sono stati eseguiti anche esperimenti controllati (cioè cellule tumorali coltivate in un mezzo acquoso "non caricato").


Cosa ha rivelato lo studio?


Una scoperta è stata che c'era una differenza significativa tra le cellule di controllo e le cellule trattate elettronicamente per quanto riguarda il metabolismo cellulare. Infatti, le cellule cresciute nel mezzo acquoso "carico" hanno mostrato una diminuzione dell'attività metabolica rispetto al gruppo di controllo.

Un'altra scoperta è stata che le cellule trattate elettronicamente erano morfologicamente diverse dal gruppo di controllo - le cellule cresciute nel mezzo acquoso "caricato" sembravano trattate chimicamente con acido retinoico.  

Nel complesso gli autori hanno concluso che utilizzando i segnali elettromagnetici dell'acido retinoico e un sistema acquoso, è possibile influenzare e trattare le cellule tumorali.


Cosa significa questo?


Le prove presentate da Foletti et al. sono in linea con il lavoro pionieristico di Jacques Benveniste e anche se ulteriori lavori sperimentali sono necessari per comprendere appieno i meccanismi biofisici coinvolti nell'intero processo, questi risultati forniscono prove preliminari che supporta l'uso futuro della medicina informazionale e firme elettromagnetiche, come ICs, nel mondo clinico.

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